Articoli

Al sole

(collezione privata) Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm. 40×34 – 2006

Mentre disegni

I tuoi fianchi governano le maree
delle mie visioni.
Nuda t’arrampichi
su di un foglio steso
come lenzuolo al sole.
Appari in un ventre di luce
l’Oriente e i suoi incensi
t’appartengono.
Fra labbro e labbro
dai voce
ad una cantilena
viaggia
fra capo e spalle
il tuo disegno, i miei desideri
disinvoltura dei seni
affacciati sulla carta
s’incrociano con la matita
(Niccolò Carosi)

Acchiappafantasmi

(Collezione privata) Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm.36×56 – 2005

Big Bang

(Collezione privata) Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm. 34×54 – 2005

Dio

immane
esplosione
eternità lacerata annientata
Dio
sparpagliato polverizzato scagliato
s’insegue
in un eterno di spazio.
Un granello di Dio
mi trema addosso
e si cerca.
(Alberto Averini)

Girasoli

(collezione privata) Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm.55×75 – 2005

Istantanee dell’animo, le sue immagini evocano la materia e la trascendono.
I frutti, i fiori, i paesaggi sembrano vivere di una verità risorta dove il materiale si sveste delle scorie e s’accende di bagliori trasognati.
Il suo dipingere è sotterraneo colloquio con le cose, è attesa della risposta, è pesca miracolosa nel silenzio. I legami tecnici tra i suoi colori sono la chiave per penetrare l’indefinibile e contemplarlo, nello stupore della poesia. L’apparente semplicità della parola pittorica è sintesi dell’emozione, percorso immediato di conoscenza, melodia che riesce a coniugare l’esperienza del dolore e la potenza del vagito. (Anna Manna)

Manciate di sale

Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm. 68×50 – 2003

“Manciate di sale”

Quando le parole
si perderanno
nel fiume della vita,
tu
pescatore di versi
getta la rete…
Lancerò manciate di sale
Farò del fiume oceano…
La tua rete
sarà leggio.
(Maria Pia Sozzi)

Mare caldo

(Collezione privata) Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm.14×49 – 2004

Il mio esistere a mezz’aria

Un giorno divenni poeta, poeta qualunque,
di quelli che i tramonti lasciano assorti a sognare
raduni di stelle oltre gli orizzonti e non v’è
goccia di mare dove non abbiano navigato…
Un giorno, come per la prima volta, nacqui,
partorita dal grembo della terra, figlia dei miei oscuri mali,
perché un verso fosse tutto quel che sono,
riscoprendo luce in solitudini sconfinate.
Così, mia fu la voce senza padrone, scagliata
in sfida contro le tempeste, delirante acqua tra i deserti,
assidui nel camminare fuori e dentro un io
di richiami estinti per molti, ascoltato da pochi.
Questo, il senso del mio esistere a mezz’aria,
riconosciuto e deriso, come una sana follia
che mi distingue dalle masse, un divenire indefinito,
rivestito da ogni fibra autentica di me che esprimo
(Sara Scialdoni)

Gocce di spazio

(Collezione privata) Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm.55×37- 2005

“Gocce di spazio”

Da cielomare d’acquerello
scendesale una goccia e l’altra
a dare minima parvenza
di iridescente cielo d’anima
a specchio in onde spumeggianti
ma con il tuo pennello muta
ciascuna goccia muta eppure
intensa parla in lucciolii
di mare senza sale. E sale.
(Raimondo Venturiello)

Odissea

(Collezione privata) Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm. 23×28 – 2006

“Naufragio”

Ai bordi del naufragio
nevicherà
una silente coltre di parole
a raggelarsi
prima della sera.
(Alberto Averini)

Gaea II

Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm. 21×48 – 2006

“Conchiglie vuote”

Su questa spiaggia
quante conchiglie vuote

e quanti sogni
venuti dagli abissi,
dove il sole

ora li arroventa,
lasciando al vento
le più dolci note.

(Angelo Sagnelli)

La nave fantasma

Acquerello su carta di Stefania Camilleri – cm. 21×50- 2006

“Odissea”

In questa oscurità senza la notte
arduo il percorso e desolato,
verso l’irraggiunta mia terra.
Se solo conoscessi l’Itaca mia qual è
non sarebbe la vita un’eterna deriva.

(Alberto Averini)