“Sinestesismo: la migrazione della Poesia” di Anna Manna
esprimere l’immagine che emerge dall’inconscio liberata dalle briglie della mente razionale e che si propone in tutta la sua sorprendente naturalezza; sorprendente s’intende anche per gli autori stessi.
Il Sinestesismo è un modo di raccogliersi intorno ad una coincidente spinta emozionale che si è trasformata in tempi e spazi diversi in poesia, in pittura, in scultura o in musica.
Anna Manna, nativa di Gaeta, figlia d’arte dello scrittore Gennaro Manna e di Rosalba Trovarelli, poetessa, scrittrice, saggista e cultural promoter, ha scritto vari libri di poesie, un romanzo, due libri di racconti, antologie, due saggi. Socio dell’Associazione Italiana del Libro, dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari e del Sindacato Libero Scrittori italiani. È nota la sua attività culturale nella capitale italiana dove ha fondato in Campidoglio e condotto per dieci anni il Premio “Fiore di roccia” dedicato alla donna. Alla problematica femminile ha dedicato l’antologia Poestesse per Pechino (Ila Palma 1995) e Donne di luna e di scure — poesie nel web (Il Convivio 2007), scritto con Daniela Fabrizi.
Fondatrice e organizzatrice del premio “Le rosse pergamene” (premio di poesia d’amore e solidarietà) ha dedicato la sezione della primavera 2013 a Papa Francesco e alle poesie delle “Periferie del cuore”. “Le rosse pergamene” ha premiato i più importanti nomi della poesia italiana e ha lanciato giovani sconosciuti. Il premio è nato nel 2001 dall’omonimo libro di poesie d’amore prefato da Elio Fiore e presentato al Caffè Strega a via Veneto e al Caffè Greco in via Condotti.