<p id=”u7911-4″>Grazie alla libertà emotiva e alla raffinata sensibilità creativa di Stefania Camilleri, ho avuto la possibilità di incontrare, lo sviluppo, ricco di fascino, della mostra “Poesie d’acqua”. Come per incanto, ecco svelarsi ai miei occhi, un’intima danza i cui primi passi si muovono sull’onda del colore che si stempera nell’acqua.</p>
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<p id=”u7912-4″>Dalla linea del disegno sfuma l’immagine che affiorando, appare, trasformando l’acqua in ombra, linea, spazio di pensiero, dove l’emozione da respiro a gocce d’acqua e di colore. Per altre vie dal palpito poetico, affiorano altri passi la cui intima danza lascia impronte di parole tra fili di inchiostro e di pensiero annodati altrove. Da questi percorsi e da misteriose coincidenze, ecco muoversi ulteriori passi in una danza che sfiora d’incanto ogni immagine, volteggiando sulle note del canto dei poeti. E’ sorprendente la bellezza che si sprigiona ad ogni tocco tra immagine e parola.</p>
<p id=”u7912-6″>Un fascino estetico magico e potente, magneticamente intrappola, in un nesso, l’anima degli autori e li esalta in un dialogo fluente, ricco di rimandi tra il divenire di immagini d’acqua e il canto nato dal cuore dei poeti.</p>
<p id=”u7912-8″>E nel frattempo la bellezza estetica avvolge l’anima di chi li osserva e di chi li ascolta in… ulteriori misteriose danze ed altri nessi in divenire.</p>
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