…così la carta si trasforma in resina, la luce in ossidi e metalli, la profondità di campo in spessore e lucente, materica trasparenza…
Stefania Camilleri nasce, vive e lavora a Roma, ma nel suo sangue scorre l’ardore della Sicilia e la magica intensità delle sue ascendenze mediterranee.
Questo magma, assecondato dalla formazione montessoriana, è sembrato incanalarsi, in una fase della sua vita, negli apparentemente rigidi sentieri della statistica e della logica matematica, che l’hanno portata a diventare informatica e insegnante di tali discipline.
Ma quando si volge lo sguardo indietro, a sgranare le perle degli avvenimenti passati, ci sì rende conto che quasi nulla rimane in sospeso, ma tutto è destinato a riproporsi.
Nel caso della nostra pittrice l’ardore e la magia ricompaiono nel bisogno irrefrenabile dell’espressione creativa. E, come per incanto, nascono la pittura, poi la fotografia ed infine, oggi, l’arte plastica attraverso resine, ossidi, metalli preziosi e terre rare.
Sotto la guida del maestro russo di acquerello Vladimir Khasiev, Stefania Camilleri ha iniziato a percorrere le tappe della sua ricerca artìstica.
Numerosissime le mostre personali e le partecipazioni a collettive di acquerello e di fotografia; nel 2003 il primo riconoscimento col “Premio Città di Albano”; la prima, visitatissima, personale nel 2004 “Acqua, luce e colore” (Galleria della Tartaruga, Roma).
Nel 2006 due mostre collettive romane “Solo Acquerello” (Galleria della Tartaruga) e “Magia dell’acquerello” nella Chiesa degli Artisti e ancora un riconoscimento con il premio “Oltre Aniene” nel 2006…
Successivamente è arrivato un prestigioso riconoscimento in Campidoglio: il premio “Donna e cultura 2006” per la pittura.
Proprio in quell’anno dalla mostra “Poesie d’acqua” ospitata nella suggestiva cornice della Torretta Valadier di Ponte Milvio prende corpo un itinerario di sinergia fra varie espressioni artistiche (pittura, poesia, scultura, musica…) nell’ambito del nascente movimento del “Sinestesismo creativo” da lei fondato, in un incessante processo di ricerca e di completezza, insieme a Rita Abatini e a Raimondo Venturiello.
Si dedica poi a ricerche sul simbolismo del colore, al design di complementi d’arredo attraverso una ricerca continua di nuove tecniche pittoriche ed espressive, organizza simposi di poesia, premi ed eventi. Collabora inoltre con diverse riviste culturali ed ha fatto parte di numerose giurie di premi d’arte e di cultura.
Nel 2007 l’invito ad “Arte per oggi” al Palazzo dei Congressi dell’ Eur.
Ma l’acquerello e la fotografia non bastano più alla sua esigenza espressiva. Ed ecco che Stefania Camilleri a partire dal 2010 inizia ad esplorare altri mondi creativi, dedicandosi all’arte plastica attraverso resine, ossidi, metalli preziosi e terre rare.
E’ stata presente alla Biennale di Viterbo 2014 con la sua opera “ATOLLO” che fa parte del nuovo progetto di Art Design dedicato ad architetti, interior designers, progettisti di yacht e a chiunque creda in un mondo fatto di ricerca, creatività, bellezza ed alchimia.